Dal momento dell’accoppiamento a quello del parto il range è di 56-72 giorni.
Il parto del cane ha solitamente una durata di 6-8 ore dall’inizio delle contrazioni addominali, fino a un massimo di 12 ore.
In questo lasso di tempo è importante trasmettere alla propria fidata amica tranquillità e serenità, senza forzarla a mangiare, ma lasciando a disposizione acqua e cibo e preparando un giaciglio per il momento della nascita, facendo scegliere a lei il luogo più adatto.
Ma come ci si accorge, invece, di un parto del cane difficile? E cosa è meglio fare?
Vediamolo insieme…
Ecco i sintomi di un parto del cane difficile.
Si parla di distocia (parto anormale o difficile), quando:
- l’espulsione non avviene nelle 24 ore successive al calo della temperatura rettale (37,7 ° C )
- si registrano forti contrazioni addominali della durata di 1-2 ore, senza passaggio di un cucciolo
- durante il travaglio attivo il periodo di riposo dura più di 4 ore
- si presentano secrezioni vulvari verdastre, indice di un distacco placentare
Le cause di un parto difficoltoso includono:
- fattori materni: inerzia uterina, dimensione inadeguata del canale del parto
- fattori fetali : feto oversize, orientamento anomalo del feto rispetto al canale del parto.
Soggetti con una storia di distocia precedente sono ovviamente più a rischio.
Così come pare lo siano alcune razze: prima fra tutte i Boxer, a causa di inerzia uterina e di malpresentazione fetale.
Approccio terapeutico alla distocia canina
Per sapere come intervenire bisogna innanzitutto capire la causa della distocia.
E se si tratti di distocia ostruttiva o non ostruttiva.
La visita è fondamentale.
Questa dovrà prevedere anche un’ispezione del canale del parto, sia per carpire la posizione e la presentazione del feto, sia le condizioni intrinseche.
Ad esempio, qualora la cagna (o la gatta) abbia subito un trauma pelvico, potrebbe determinarsi una diminuzione del diametro del canale del parto e quindi distocia.
Utili, ad entrambi i fini, anche radiografia e/o ecografia, per determinare la presenza e il numero di feti, nonché le loro dimensioni, posizione e la vitalità.
La terapia medica può essere considerata quando le condizioni fetali sono stabili, quando vi è una corretta posizione e presentazione fetale, e quando non vi è alcuna ostruzione.
Essa ha lo scopo di favorire le contrazioni dell’utero e permettere l’espulsione dei cuccioli (quindi nei casi di inerzia uterina).
Se l’utero non risponde alla terapia, è necessario eseguire un taglio cesareo.
La chirurgia è indicata in caso di:
- distocia ostruttiva
- distocia da trauma o da malattia sistemica
- travaglio prolungato
- distacco placentare
- diminuzione della frequenza cardiaca dei feti al di sotto dei 180 bpm
- terapia medica inconcludente.
Dunque, il parto nel cane è un momento bello ma delicato, che va seguito con entusiasmo e positività, ma anche con attenzione e risolutezza.
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