Aveva indossato il pannolino e la pettorina delle grandi occasioni e si era portato dietro persino un peluche a forma di porcospino. E per lui, il cane Jack malato di spina bifida, doveva essere la giornata della vita per davvero: quella della sua adozione. Preparato dunque a festa, il cagnolino era pronto a ricevere la persona che aveva chiesto di adottarlo. Non si è presentato nessuno. La giornata si è trasformata in una delusione.
Il povero Jack ha tolto pannolino e pettorina ed è tornato nel suo box. Lui e la sua malattia congenita che lo rende incontinente. Quando i volontari della Peaches Bully Rescue avevano ricevuto la richiesta di adozione per quello sfortunato Bulldog americano di nove mesi appena, pensavano che il cane avesse fatto bingo. Invece no.
L’associazione, che opera in Ohio, aveva soccorso Jack bisgonoso di cure urgenti. Al di là della malattia e delle terapie di cui necessità, però, Jack è un cucciolo come tutti: dolce, giocherellone e amorevole. Ai volontari che se ne occupano e che lo avevano preparato a quella che sarebbe stata una scottante delusione si è stretto il cuore. Il post in cui su Facebook raccontavano la brutta storia, però, ha segnato il futuro di Jack con 200 richieste di adozione e un fioccare di donazioni che lo aiuteranno nelle cure.