Sole e polvere, pericolo costante: la pressione per i soldati come Sean Laidlaw sul fronte mediorientale è pazzesca. Ma per Sean uno scampolo di sollievo c’era nella tenerezza di un cucciolo raccolto mentre si nascondeva terrorizzato dalle esplosioni delle bombe. Sean lo aveva tenuto con sé, l’aveva chiamato Berrie.
Quando Sean finiva i suoi turni, anziché il baratro della solitudine arida come il suolo polveroso dei campi militari trovava un morbido batuffolo scodinzoloso, Berrie tutto coccole e balocchi. Il loro è stato fin da subito un rapporto di fiducia ed empatia in cui si sostenevano a vicenda. Poi il congedo per le vacanze, e il ritorno di Sean in America. Un periodo, certo, poi sarebbe rintrato in Siria. E invece no: niente più trasferta per il soldato Sean Laidlaw.
Era forse il solo militare infelice di non tornare in Medio Oriente. Per di più la doccia fredda era arrivata all’ultimo minuto, proprio mentre Sean si stava recando in aeroporto. E allora? Cosa ne sarebbe stato di Berrie a quel punto? Sean attivò immediatamente i commilitoni sul posto per assicurarsi che il suo cane del cuore stesse bene. Poi c’era da riuscire a riabbracciare il cucciolo. Sean era deciso e pronto a tutto, e alla fine la sua determinazione ha avuto la meglio.
Ce l’ha fatta: un bel giorno ha potuto percorrere di nuovo la via verso l’areoporto per andare incontro a un velivolo delle linee mediorientali, ma questa volta era per accogliere il suo Berrie. Cresciuto, rispetto al batuffolo capace di entrare nello zaino, ma era proprio il suo adorato cane, il suo cucciolo. Ora vivono insieme negli Stati Uniti: inseparabili e felici.