Abbandonato alla stazione dei pullman, il cane Mel si disperava correndo da un mezzo all’altro, da una persona all’altra in cerca di aiuto e di conforto. Saliva, anche, sui mezzi passando in rassegna i viaggiatori sempre in cerca della sua famiglia. Ma la sua famiglia non esisteva più: lo avevano lasciato lì nel piazzale.
Per fortuna ad accorgersi di lui muovendosi a compassione c’erano i dipendenti della stazione degli autobus e i conducenti dei mezzi, inteneriti dal quel cane che piangeva con gli occhi sbarrati dal terrore del vuoto improvviso. Giorno dopo giorno, Mel saliva, annusava, cercava, guaiva.
Quel cane triste ha colpito al cuore la signora che rassetta i mezzi prima della loro partenza, Silva Ramos. Mel era salito a bordo proprio dell’autobus che la donna stava pulendo. Impossibile non accorgersi di lui. E’ bastato uno sguardo e si è creata l’intesa.
La donna per prima cosa gli ha dato qualcosa da mangiare, poi lo ha tenuto con sé per l’intero turno di lavoro. Il legame era ormai stabilito. Ogni giorno Mel e Silva portavano avanti in simbiosi il turno di lei, seguendola passo passo. Ormai è stato adottato di fatto dalla donna e dagli altri dipendenti della stazione dei bus. Non si saprà forse mai il perché dell’abbandono di quel cane dolce. Ma c’è mai, un valido perché? Poi la decisione: Mel continuerà a seguire Silva durante i suoi turni, ma la sera tornerà a casa con lei.