Cieco, dodici anni. Ma fortunato, il cane Gary: adottato. Prima, però, c’erano stati otto anni per strada. Brutti, difficoltosi, al freddo e senza riparo né cibo certo. Mai una carezza. Poi lui: il volontario che lo ha salvato da quella situazione e lo ha tenuto in affido per poco, ma abbastanza da conquistare il suo tenero cuore di cane.
Così, quando dopo anni in canile ha trovato una famiglia che lo voleva accogliere, lui ha approfittato di un momento di distrazione e, scendendo dall’auto dei nuovi proprietari, è fuggito. Anziano, solo, cieco, in un posto sconosciuto per lui. La nuova famiglia era disperata quando ha chiamato il canile per avvisare della fuga del quattro zampe.
Lui, intanto, stava tornando in quella casa che gli aveva lasciato il solletico nell’animo. Gary ha percorso 30 chilometri, direzione Gdynia, la città dove aveva vissuto per tre settimane col ‘suo’ volontario e con la famiglia che abitava al piano sopra a loro. Proprio una delle bimbe di quella famiglia lo ha trovato nel bosco vicino casa, stanco ma incolume. Lo hanno adottato loro, alla fine. Gary ormai aveva scelto dove stare e il suo amore era ricambiato.