Stop ai cani in passeggiata nel distretto dello Yunnan, in Cina. Multe per le prime due infrazioni, sequestro e immediata soppressione del cane alla terza. La norma scatta dal 20 novembre 2020 e si incanala nelle politiche di riduzione della presenza di animali domestici soprattutto in ambiente urbano.
Ma mentre Shanghai, Qingdao e Chengdu si sono limitate a imporre il limite di un solo cane a famiglia e Hangzhou consente di passeggiare solo di notte e coi cagnolini piccoli, qui il giro di vite è di draconiana evidenza. La circolare emanata dalla provincia sudoccidentale della Cina è del 13 novembre 2020. Recita che “i cani vanno tenuti in casa per tutto il giorno, promuovendo così un modo civilizzato di allevarli”.
L’iniziativa assume appiglio diretto da episodi di persone morse e zuffe tra quattro zampe e, in conseguenza, tra i proprietari. La stessa Cina – dove ancora in molte regioni, tra cui Yunnan, il cane è considerato come animale da redditto e destinato ai macelli – è stata percorsa da uno sciame di proteste.