Lo avevano trovato i suoi proprietari agonizzante nel giardino di casa a San Sperate, in Sardegna. Qualcuno aveva dato fuoco al gatto Anubi. Sì: arso vivo. Le sue condizioni erano disperate, perché le ustioni avevano colpito soprattutto la testolina, tanto che i veterinari hanno dovuto amputargli le orecchie.
Malgrado ciò pian pianino il micio sta meglio. Soffre molto, tanto che i volontari lo descrivono come costantemente di cattivo umore. Come dargli torto, povero gattino? A prendersi cura di lui non è stata la proprietaria, che non è in condizione di poterlo fare, bensì la locale associazione Anima Mundi che via via aggiorna il popolo dei social sulle condizioni di Anubi.
La terapia di Anubi in questa fase consiste soprattutto di una pomata a base di acido ialuronico, argento colloidale e oro colloidale. E’ ancora in clinica, il che non favorisce certo il tono dell’umore del poverino. Il suo aguzzino non è stato individuato. Gli appelli a segnalare qualunque particolarità o informazione legata a quel giorno terribile non hanno dato effetti. Enorme invece la solidarietà dell’intera cittadina e oltre nei confronti del povero gattino.