“Ti voglio tanto bene, Simba, e sono qui con te. Abbandonati, puoi lasciarti andare“. Sono gli ultimi istanti insieme tra Mya Davis, 19 anni, e il suo cane anziano. Coetaneo, per la verità, perché anche il piccolo Simba ha 19 anni. E soffre. Il veterinario aveva proposto a Mya di lasciarlo andare con l’eutanasia, ma lei ha scelto di lasciare che si spegnesse a casa sua, nella sua cuccia, tra le sue cosine care. Così ha fatto, e glielo ha spiegato aiutandolo in un addio struggente in cui lei piange e lui le asciuga le lacrime con la testolina.
L’amicizia inossidabile tra Mya e Simba era iniziata nel 2006 in un rifugio. All’epoca il cane aveva 7 anni, e Mya anche. La bimba si innamorò. Il quattro zampe pure. Fu una folgorazione felice, durata una vita e alimentata negli anni anche dalla famiglia della ragazza.
Già: gli anni. Pian piano si sono fatti 19, sia per Simba che per Mya. Ma se la ragazza è nel fiore della vita, Simba è al tramonto. Soffre, è debole. L’ombra di se stesso. Mya lo osserva deperire giorno dopo giorno e si rende conto che è il momento di liberarlo senza farlo soffrire per egoismo. Ma non nello studio del veterinario. A casa.
Così si è accoccolata vicino a lui e ha iniziato a parlargli, spiegandoli con dolcezza tutto l’amore provato. E che poteva lasciarsi andare, non era obbligato a rimanere e soffrire. Lei avrebbe continuato ad amarlo e gli avrebbe tenuto la zampina fino all’ultimo istante. Piangendo gli ha sussurato “sono pronta”. Il cagnolino le ha asciugato le lacrime con la sua pelliccia. Il video si interrompe discretamente qui. Il resto sono gli istanti del filo terreno che si spezza.