Quando Emily Raguse trova quel cane di razza goldendoodle ormai il suo manto si era trasformato quasi in una palla di ghiaccio che il povero quattrozampe tentava disperatamente di scrollarsi via. Lei era nel seminterrato della sua casa di Eden Praire, in Minnesota, a rassettare. Fuori da giorni infuriava una bufera di neve. Le temperature avevano raggiunto i -30 gradi. E quel cane? Che ci faceva la fuori?
La donna risale subito, apre la porta e corre in giardino a prendere il cane per portarlo al caldo e al sicuro. Si accorge che il cane non ci vede. E’ cieco. Lo copre con una coperta e lo scalda, poi va a chiedere aiuto ai vicini che avvertono la polizia locale. Le condizioni del cane erano critiche. Impossibile sapere da quanto fosse lì.
Via via che il pelo si sgelava, ecco comparire il collare con la targhetta. Gli agenti hanno chiamato il proprietario. L’uomo è impazzito di gioia. Non trovava più il suo cane da cinque giorni e cinque notti. Il goldendoodle aveva 13 anni e sì: era cieco. Era anche malato di cancro, contro cui lottava da qualche mese. Una sera era scomparso e il suo proprietario lo aveva cercato ovunque senza successo. Poi il miracolo che lo ha portato nel giardino di Emily. E’ stata la sua salvezza.