Il cane si chiama Rambo, ed è veramente un eroe visto che è rimasto chiuso per tutta la sua vita, 11 mesi, in un terrazzino. I proprietari gli allungavano la ciotola di pappa da una finestrella. Per il resto, Rambo non aveva nulla. Freddo d’inverno, caldo d’estate. Niente giochi né contatti né carezze. Da quella condizione lo hanno liberato le guardie zoofile Oipa di Brescia.
L’intervento è stato raccontato dalla stessa Organizzazione con un comunicato: “Si può vivere di solo cibo? Certo che no. Lo sa molto bene Rambo, cucciolone di 11 mesi liberato dalle guardie dell’Oipa di Brescia. Fino al loro arrivo, infatti, il bellissimo cane, energico e vivace vista anche la sua giovanissima età, non ha conosciuto altro piacere che il momento dei pasti, mai somministrati da vicino ma allungati dall’unica finestra che affacciava sul suo misero terrazzino“.
“Mai una passeggiata, mai una carezza, confinato giorno e notte su quel pezzo di cemento – raccontano i suoi soccorritori – Rambo non solo non aveva alcun accesso alla casa, sempre esposto alle intemperie, ma non ha mai potuto assaporare il gusto di una camminata all’aria aperta, né la possibilità di socializzare con altre persone e con i propri simili”.
Le guardie zoofile sono giunte a lui in seguito a una segnalazione. Lo stato di deprivazione del povero cane, cresciuto in quella condizione, era tale che quando è stato ceduto a Oipa i volontari raccontano che “la sua energia e la sua felicità erano a dir poco incontenibili“.
“La sua prima passeggiata è stata una vera scoperta di strade, di odori, suoni e colori. Non credeva – scrivono gli operatori Oipa – di poter essere finalmente fuori dalla quella prigione“. Oltre quella finestra e le reti della sua terrazza c’è un mondo intero da esplorare. E Rambo può solo ora a rendersene conto.