Il cane anoressico è un problema. La mancanza di appetito nel nostro fidato amico peloso può essere scatenata da motivazioni differenti, tutte riconducibili però a due macro-aree, vale a dire quella fisica e quella psicologica.
Analizziamo entrambi i generi di motivazioni che inducono anoressia nel cane…
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Cane anoressico, ragioni comportamentali alla base dell’anoressia canina
Partiamo proprio dalle questioni legate alla sfera psico-comportamentale:
- selettività: la rigidità alimentare non è propria del cane, per cui il rifiuto del cibo può essere stato causato da una cattiva educazione. In altri termini: se gli si somministrano continuamente snack o peggio ancora il nostro stesso cibo, è alquanto probabile che l’animale finisca col rifiutare la ciotola di croccantini. Il segreto sta nel fornirgli una dieta bilanciata e specifica, e nel limitare al massimo “gli sgarri”
- stress: le ragioni di questo stress possono essere simili a quelle umane o esclusive del “mondo canino” ma, qualunque sia la loro natura, sicuramente possono avere ripercussioni sull’appetito. In parole semplici: quando accade qualcosa “di nuovo” rispetto alla routine alla quale il cane è abituato può generarsi uno stato di ansia e di stress, con conseguente rifiuto del nutrimento
- depressione e ansia: esattamente come noi, i cani possono soffrire di queste patologie che spesso innescano delle disfunzioni alimentari; ad esempio, un cane che perde un compagno col quale ha vissuto gran parte della sua vita è molto probabile che cada in depressione e, di conseguenza, nell’anoressia. Così come un cane che soffre d’ansia sarà talmente preso da questo stato emotivo negativo che finirà per rifiutare il cibo.
Ragioni fisiche dell’anoressia nei cani
In questo caso questioni fisiologiche impediscono a Fido di alimentarsi:
- dolore: quando proviamo dolore, evitiamo il cibo (anche laddove il dolore non sia strettamente correlato all’atto del mangiare), giacché: il dolore è un “pensiero costante”; quando forte spesso causa nausea; quando si prova dolore il corpo di solito smette di inviare quei segnali chimici che ci inducono a mangiare. Uno dei dolori in questione è quello ai denti: spaccati, scheggiati o rotti, cariati, vanno curati dal veterinario, anche attraverso intervento odontoiatrico, al fine di assicurarsi che il cane torni ad alimentarsi nel minor tempo possibile
- terapie mediche: i medicinali possono avere come effetto collaterale l’anoressia o la perdita di appetito
- malattia
- ostruzione intestinale: causata da corpi estranei ingeriti da quegli animali che purtroppo hanno questa tendenza, impedisce a Fido di alimentarsi, e va risolta nel più breve tempo possibile, onde evitare che si arrivi, nel peggiore dei casi, ad una necrosi intestinale
- disturbi gastrointestinali e digestivi: si va dal “semplice” mal di stomaco a gastroenterite, colite, pancreatite (che possono poi avere origini differenti, dall’avvelenamento alle intolleranze/allergie)
- infezioni parassitarie: ce ne sono alcune, come la tenia, che inducono il cane a mangiare di più, e altre, come la giardia ad esempio, che inducono l’effetto opposto.
Cane anoressico: quando intervenire?
Non è certo il caso di allarmarsi immediatamente se Fido non mangia; piuttosto è bene constatare l’associazione di altri sintomi:
- la presenza di difficoltà respiratorie, sangue nelle feci, vomito, gonfiore addominale, dolore, etc.
- il rifiuto di più di due pasti consecutivi
- vomito ricorrente o presenza di sangue nel vomito
- letargia, debolezza, ipoglicemia o anemia.
In generale bisogna attivare il veterinario nel caso in cui l’anoressia si palesi in un cucciolo, un cane anziano, un animale malato o fragile.
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