Il cane del coinquilino la infastidiva, così lei approfittò dell’assenza dell’uomo per gettare sul povero cocker un pentolone di acqua a bollore. Il cane, soccorso appena in tempo dal proprietario rientrato a casa e trasferito in terapia intensiva, si è ristabilito per miracolo. Per la donna, invece, è scattata la denunciata e per quei fatti – avvenuti nel 2019 – si è aperto in questi giorni il processo a Firenze con Enpa ammesso come parte civile.
E’ proprio l’Ente, con una nota, a dare notizia dell’avvio del procedimento. La donna, 25 anni di origini cinesi, deve rispondere di maltrattamento di animali. Quel giorno aveva messo il cocker nero nella vasca da bagno. Aveva dunque atteso che l’acqua nella pentola bollisse, quindi gliela aveva rovesciata addosso: “Poi – ricostruisce ancora la nota di Enpa – ha mandato un sms al ragazzo dicendo che il cane molesto lo aveva sistemato lei”.
“Tornato a casa l’uomo ha trovato il suo cocker dolorante, disperato, che guaiva, defecava e urinava nella vasca. Lo ha portato di corsa in una clinica veterinaria dove i sanitari lo hanno ricoverato in terapia intensiva per le gravi ustioni.Terminati gli accertamenti dei carabinieri e del Nucleo Provinciale Guardie Zoofile Enpa di Firenze, per la donna è scattata la denuncia. Dovrà rispondere di maltrattamento di animali”. Nell’udienza celebratasi il 6 ottobre 2020 l’Ente Nazionale Protezioni Animali è stato ammesso parte civile.
La presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, commenta: “Il filo conduttore tra chi esercita violenza sugli animali e chi lo fa sulle persone è evidenziato da tantissimi studi. Anche per questo è importante individuare e perseguire tutti coloro che maltrattano o uccidono gli animali. C’è ancora tanto da fare”.